POESIA: “Facce”
Facce segnate dal tempo… solcate con aratri fatti di giorni vissuti, di ore scandite su lembi di pelle. Sfiorate da carezze,dolci e silenziose che con mani rugose e incallite ne fanno scivolare il gravio,di sofferenze ormai attraversate,ma che lasciano inciso il loro segno sulla pelle che sembra carta per chi ha saputo scriverci con parole dettate dal cuore. – 11/01/2017
Categoria: Poesie
Giovanna iacovone
POESIA: DOVE L’ARIA E’ POLVERE
Non si può più vivere
dove l’aria è polvere
e ogni respiro
è colmo di dolore;
non spunta mai un fiore
in quelle anime deserte
che non hanno il sentore
di cosa sia l’amore…
..e propendono per l’orrore ,
che devasta il mondo intero
e rende l’uomo prigioniero
delle sue paure …
spezza il cuore di ogni bimbo che,
ancor prima di crescere
sperimenta quel limbo
orrendo e struggente
di una guerra che lo rende
duro e spietato,
asservito all’insensato,
che domina incontrastato
ormai tutti i continenti ,
sterminando le genti:
è un bambino soldato. – 11/01/2017
MONICA MOLENA
POESIA: Scatto!
Fugace!
Istantaneo!
Gioioso!
Irriverente!
Silenzioso.
Fissa ogni istante:
movimento, vicino, distante.
Focalizza il nostro Io, lo zumma, gli dà spazio.
Senza prevaricazioni, previsioni.
Non offende.
Con rispetto.
Senza dazio.
– 11/01/2017
Teresa Blogna
POESIA: ” Sto
dentro un silenzio.
Nei cristalli
di un fiocco di neve,
dentro il reticolo
di una foglia sospesa..
Sto
negli atomi della goccia
di un fiume,
nei minerali di una
manciata di terra.
Sto
nel vento di una stella
di una galassia
di un mare di luna.
Dentro il silenzio
d’una voce
sto…
lontana
in un luogo altro.”
T. Blogna – 11/01/2017
Marco Fallocco
POESIA: Lacrime e sangue . . . .
So tempi duri questi so tempi de eccessi
Ognuno se guarda li propri interessi
Poi l’omicidi so teletrasmessi
Ma che je fa . . .poi te confessi
Certo che semo proprio malmessi
C’aritrovamo tutti depressi
Moji . . mariti . . . annessi e connessi
‘o sguardo perso . . .co l’occhi fissi
E come vampiri aspettamo l’eclissi
Du squilli de tromba . . è l’apocalissi
Ormai nun se fanno manco i processi
Li sacrifici c’hanno promessi
Lacrime e sangue . .e noi ‘n catalessi
Cambiano i cazzi . . ma i culi so i stessi
– 11/01/2017
giovanna cimino
POESIA: SISMA
Vibrazione che comincia
con un fremito, un sospiro,
non si sa quando
ma si sa dove.
Sisma che parla
con linguaggio tenue,
eco prolungata
di una furia
che lascia parole spente
e cuori in frantumi,
forza distruttrice,
silenzio e vuoto.
Parole spente
mentre pietre si sbriciolano
e perdono forma.
Terra che si scuote
e nascondigli che non giovano,
sdegno dell’uomo
che ammutolito soccorre.
All’orizzonte croci
e anime straziate
e tra le macerie
bambini che giocano
inneggiando alla vita. – 11/01/2017
Alberto Anderson
POESIA: LO SCOPO
La freccia impetuosa scagliata dal nemico
sibila nella carezza del vento,
si gira nel vortice del bersaglio,
raggiunge la meta con la volonta’ nemica
e si incastra in costole ormai senza vita.
Il suono è sordo e pungente !
La battaglia di gente come noi
è vecchio romanzo a fumetti;
il gusto della vittoria, per il senso della lotta ! – 11/01/2017
Fabio Lento
POESIA: “…D’un tratto,
mi accorsi che quell’aria salmastra,
che saliva dal mare cosí carica di nostalgia e ricordi,
avava senso respirarla solo sopra la tua pelle…
Solo cosí, i ricordi,
potevano trasformarsi in nuove speranze,
in sogni…” – 11/01/2017
Valeria Andreozzi
POESIA: Una danza senza nome
Avrei voluto vederti andare via senza scarpe
sciogliendo in fretta i miei capelli al vento
avrei scelto per te il mare in tempesta
per ricordarci insieme le nostre lotte
avrò pensato mille volte di sapere come conservarti
ma ogni strada è stata diversa e tu sei cresciuto in lei il tuo odore sparpagliato ha restituito al mio cuore una danza di ricordi senza nome – 11/01/2017
anna Bonaiuti
POESIA: Il dono
Era il sei gennaio
Quando senza scopa
sei volata via.
Troppo presto ci hai lasciato.
senza un perché
Il.vuoto incolmato.
Io ho senza pretese ,il tuo posto ho preso.
e a mio fratello ho gelosamente accudito.
Sei il dono più bello
Fratellino mio
Tu sei il mio cuore
Non puoi camminare
ma per la gioia che mi dai
Son io che a te devo ringraziare.
Sei il dono più bello
che mai nessuno mi avrebbe mai donato
– 11/01/2017