Gironda Gianfranco

POESIA: Il mio Salento

Terra selvaggiamente domata
arsa e mai dissetata
da mani modellata a umana misura
in variegati moduli a pluralità culturale
dalle manifeste tracce primordiali.
Posseduta, lavorata, violentata, protetta
contro genti da volti diversamente italici.

Approdate in paradisi sconosciuti
in vergini arenili, scogliere e paludi
tra macchie di orti e ulivi
da continenti e paesi orientali
che mai ebbero la loro anima
là, dove il mare si spiana
al pari della terra padana.

Genitrice di migranti forzati
tra ruderi messapici, greci e romani
ancor sconosciuti van cercando identitÃ
che mai umano darà certezza
ecco all’orizzonte altri volti di ogni etÃ
cacciati da terre minate
con il viso nascosto nomati immigrati.

Gianfranco gironda – 10/04/2017

Please follow and like us:

Krisztiàn Lukàcs

POESIA: Cos è il silenzio?
se non il rumore della solitudine.
Avvolto tra quattro mura
lentamente m’abbandono
al dolce giogo della mente.
Giorno dopo giorno divento insofferente
e sento dentro il frastuono
che del corpo ha cura.
Mi sveglio nella notte
col ricordo di quelle lotte
fatte con lei,
una fitta mi coglie,
mentre mi spengo
lasciando le mortali spoglie. – 10/04/2017

Please follow and like us:

Maria Teresa Aganetti

POESIA: VIVERE PER AMARE
Non avrei mai potuto mettere in gabbia una creatura fatta per il cielo, ma anche un cuore fatto per l’infinito si lascia confinare per amore.
Non importa raggiungere i confini del cielo o volare oltre l’infinito, se non si può cogliere l’essenza della vita che Dio ci ha donato:
leggere ciò che il tuo cuore esprime;
vivere ciò che i tuoi occhi chiedono;
abbracciare il profumo della tua anima;
accompagnare la vita con la melodia dell’eternità.
– 10/04/2017

Please follow and like us:

simone proietti migoni

POESIA: A mio figlio
Lucente e amara aggredisce,
e come indelebile, nel volto scava
padrona e capace lama
alabastro scalfisce.
penetrante disfacimento
che promessa eterna congiunge
ad inondar perenne il lamento
che soffio vitale costrinse.
Deposi in segreto fuoco vermiglio
che accolse in se l’appena levato
lontano dal rovesciante ciglio
scrigno di fecondo pianto – 10/04/2017

Please follow and like us:

Paola Spina

POESIA: EPPURE TRA NOI FORSE…

IL TUO PROFILO
OMBRA CINESE
CONTRO UN CIELO VIOLETTO
DI UNA SERA BANALE
MI INVITAVA AL GIOCO
DI INDOVINARE I TUOI TRATTI
TI HO GUARDATO MUTA,
MA ELOQUENTE E SFRONTATA
OFFRENDOMI TUTTA

IN CUSTODIA
DEL BUIO PROPIZIO.

PER INTUITO AFFINATO
DA SEPPURE BREVE ATTENZIONE
MI COGLIESTI
COME TI COLSI
PRONTO A SVELARCI,
SECONDI PER ASPIRARE IL FUMO
E LE TUE LABBRA
AL BARLUME DELLA FAVILLA
SI ATTEGGIARONO A VOLER DIRE..

COMINCIO’ L’ATTESA
DI SENTIRE PAROLE.

RIMASI,
DANDOTI TEMPO
CHE TU NON VOLEVI,
ANDAI,
DANDOMI TEMPO
PER FARMENE UNA RAGIONE.

– 10/04/2017

Please follow and like us:

Nicoletta Buttorini

POESIA: Respiro.

Respiro a pieni polmoni,
l’aria mi entra dentro e mi ridona nuova vita.
Da troppo tempo non provavo questa sensazione.
Ora finalmente riesco a sentire il profumo della vita che nasce.
Da quando respiro vedo meglio.
Riesco a vedere gente che ride e sorrido.
Sorrido alla vita che finalmente mi appartiene, dopo anni di torpore
Di paura di essere sbagliata.
Chi ti ama non ti toglie il respiro, non ti toglie la vista.
Chi ti ama ti lascia come sei, per assaporare la vita.
– 10/04/2017

Please follow and like us:

cristina catania

POESIA: quelle donne

le avete viste?
io ne vedo una tutti i giorni
è la prima persona che vedo al mattino.
la guardo negli occhi
e capisco cosa pensa,
cosa farÃ
come si sente.
so la forza che si da
a volte deve scavare nel profondo
per poter trovare quel filo
che la porti fino a sera.
lo specchio, la sua anima.
in quello specchio lascia la sofferenza
si trucca per ingannare quel riflesso,
si veste di esso e affronta la vita.
le vedete tutti i giorni
quelle donne
più forti della veritÃ
più allegre di tutte
vestite di sorrisi e gentilezza.
non puoi non guardarle
non passano inosservate
riempiono lo spazio che le circonda.
ma quando quel filo si consuma
tornano davanti allo specchio
depositano quel riflesso
tolgono l’inganno del trucco
e gioiscono del loro meritato riposo. – 10/04/2017

Please follow and like us:

Lucia Barbanera

POESIA: Ho spalancato le porte del divenire e le ho attraversate danzando.Tra le mani ho portato il seme della gioia per seminarlo ovunque andassi.Ho irragato con le mie lacrime in preghiera la terra.Sole e luna ,albe e tramonti ,si susseguono ed io attendo il giorno pieno del raccolto di spighe e frutti deliziosi di cui nutrire il mondo.Credo nell’amore che attraversa il cuore della terra e la fa divenire giardino che accoglie.Si e no ma io so’che mi aspetta la luce.Lucia Barbanera. – 10/04/2017

Please follow and like us:

Porta Valeria

POESIA: Passione non vuol forse dire soffrire? È il più cruento dei dolori quello che dilania la mia essenza ogni qual volta che chiudo gli occhi per non vedere la tua schiena, ormai non più nuda, incapace di guardare nella posizione avversa e, anzi, fermamente decida a celare al tuo sguardo le mie lacrime. Eppure mai la mia anima è stata solleticata di più, mai tanto irrequieta e lacerata e al contempo tanto viva. L’angoscia che mi attanaglia passerebbe forse se rinunciassi ad amarti? In tal caso, però, tornerei ad essere morta come un tempo in cui fui felice, mentre oggi rinasco nella sofferenza che mi procura il desiderio di te. Lucidamente mi hai condotta nell’oblio, ed io, folle, mi sono persa. E tu resti sordo alle mie urla così come il pescatore che copre con antiche cialome il grido muto del tonno durante la mattanza, mentre il mare nel mio cuore incessantemente spumeggia. – 10/04/2017

Please follow and like us: