zita burtet

POESIA: Dall’alta finestra

Dall’alta finestra della mia stanza:
vedo le stelle nel cielo scuro,
vedo la luna che schiarisce l’orizzonte,
vedo la linea delle colline,
e più lontane le creste delle montagne;
la mia stanza è la cucina ,
dove tu stavi seduto a studiare,
ogni sera fino a tarda notte,
la lampada sul tavolo,
il fuoco acceso,
c’era silenzio nella notte di campagna.
Alta risuonava la vita il suo richiamo;
vieni a vedere: è così bello qui!
Niente potrà esserci per me
più vero della mia vecchia casa,
nel cuore dei sogni:bello,
ogni giorno, fino all’ultima sera. – 13/01/2017

Please follow and like us:

Alessandra Gargano

POESIA: “Il futuro che non mi è concesso”

Come miopi formiche erranti
alla ricerca di futuro,
camminiamo affranti:
è questo muro,
senza pianti; che svilisce i passanti.
chi con il chianti, chi con la psicopatologia,
da questa corsa sleale per la sopravvivenza, vorrebbe andar via!
Questo mostro a tre teste ci guarda indefesso: Sophie è morta! Così parlò il futuro che è già adesso.

Aleblue

– 13/01/2017

Please follow and like us:

Antonio Castiello

POESIA: La Speranza
Peppiniello, seduto su lo scoglio sta guardando il mare, mentre la tristezza gli bagna gli occhi e l’ansia lo fa sospirare.
Peppiniello è arrabbiato, e si domanda, “perché chi è onesto è calpestato?” “un buffone un comico, cosa può mai fare?” Avvilito, va verso casa, dando le spalle al mare.
Giannino, appoggia gli occhiali dalle lenti tonde sulla scrivania, si asciuga gli occhi, mentre il suo cuore è in agonia.
Giannino è arrabbiato, e si domanda “perché chi è onesto è calpestato?” “un filosofo un programmatore, cosa può mai fare?” Avvilito, lentamente riprende a sognare.
Ma, il fuoco della giustizia, che da sempre arde in loro, non si spense quella sera, e si misero a lavoro: con L’ausilio di una rete, che nessuno può spezzare, hanno infranto una parete, per non farci più ingannare.
Ora, siamo tanti è arrabbiati, l’onesto è sempre calpestato, ma Peppiniello e Giannino, qualcosa hanno cambiato, hanno dato un nome alla speranza: “Movimento 5 Stelle”.
– 13/01/2017

Please follow and like us:

Katia Farinelli

POESIA: VORREI

Vorrei dedicarti le parole che non ti hanno mai detto
darti quello che nessuna ti ha dato mai…
le parole più dolci
le carezze più tenere
gli abbracci più sinceri
i baci più veri
Vorrei condividere con te tutto l’universo che c’è dentro di me
e donarti ogni giorno una stella, un satellite, un pianeta, una cometa…
Amarti come non ho amato mai nessuno
e come nessuna ti ha amato mai
Vorrei darti il cielo e il mare
e donarti l’Anima, i Sogni, il Cuore…
Vorrei riuscire a tirarti fuori da ogni respiro,
da ogni battito,
da ogni lacrima,
da ogni sorriso
per condividere davvero insieme ogni passo di questo cammino
per tutti gli attimi della vita
Guardarti negli occhi fino a perdermi
Abbracciarti fino a sentirmi una sola cosa con te…
Vorrei non dire mai Vorrei…
Perché poi lo sai quel che vorrei…
e vorrei che non esistessero più i vorrei…
(© katia farinelli) – 13/01/2017

Please follow and like us:

francesco ghinassi

POESIA: Già le strade son piene di foglie
e nel cielo le nuvole
spinte dal vento
si rincorrono
lasciando spazio ai raggi del sole.

Arriverà la pioggia
per il sereno sar
poi
nuovo tempo – 13/01/2017

Please follow and like us:

Claudia Onisto

POESIA: Inutilmente ormai

Perdere la strada nei sassi
cercare tra l’erba alta i dettagli,
un filo schiacciato da un passo anonimo,
un’orma respirata in un momento di calma.
Troverai tra le siepi infrante
l’intento che mi ha portata altrove?
Volutamente instabile, inquieta.
Avanzando nel caso ignoto di un percorso
Distante, la distanza tra noi. – 13/01/2017

Please follow and like us:

Goffredo Ademollo Valle

POESIA: TI HO CERCATO
Ti ho perduto e mai più ritrovato.
Ti ho cercato nelle strade delle grandi metropoli.
Ti ho cercato nelle isole circondate dagli oceani.
Ti ho cercato nei musei di tutto il mondo.
Ho aspettato inutilmente che anche tu mi cercassi
ma il tempo è passato e mi ritrovo qui immerso nei ricordi.
Solo ora capisco che sei in cielo e che mi stai guardando
come l’aquila guarda la sua preda.
Goffredo Ademollo Valle
– 13/01/2017

Please follow and like us:

Pietro Errante

POESIA: GROVIGLI DI STRADE
Grovigli di strade solitarie
si tuffano nel mare di Triscina
come lunghi segmenti d’asfalto
segnati dai rivoli d’acqua piovana.
Nel mare scosso da lieve scirocco
si scorgono elettriche correnti
sistemi di blu cobalto
sotto un cielo azzurro
sgombro di nuvole e terso.
Radi pescatori con canne e lenze
aspettano pazienti seduti
sulla riva intrisa di spume marine.
Guardano all’orizzonte della vita
che corre ai confini del cielo.
Laggiù un cargo tremolante
si insinua tra i flutti verso occidente,
si rincorrono strepitando
le barche dei pescatori di Selinunte
che portano a riva il pescato
frutto d’una notte di duro lavoro.
L’alba è immensamente dorata
dai raggi del sole d’oriente.

– 13/01/2017

Please follow and like us:

COSTANZO TROMBETTA

POESIA: VARANO

Assopito da secoli,
nella tana che madre natura ti donò;
sfoderi maestoso
il tuo scenario di antichi culti.
Il vento cimenta la tua quiete,
ma tu elargisci un’imperturbanza senza volto;
sibila il vento, soffia intenso
sul tuo manto acquoso;
ma già mai spegnerà il calore che riesci a darmi.
Qui torno fanciullo,
ritrovo il sapore del tempo che fu.
Tu…
forziere dai nobili tesori,
specchio del mio essere…
dove vedo e odo ancora,
immagini e parole senza tempo. – 13/01/2017

Please follow and like us: