Elena Palchetti

POESIA: Cercava una ragazza ma la voleva pazza
In mezzo a tanta gente voleva dire niente chi sei? Dove vai? Non impari mai
Cercava ancora ancora ancora ma non vedeva l’ora di metterci l’impegno potevi dargli un segno che eri quella giusta
Trovata nella busta
Pubblicità pubblicità messaggio di facebook l’ha trovata la’
Cercava una ragazza ma la voleva pazza
Scartava le foto come un killer noto
Morire d’amore per sbaglio o per timore in mezzo a tanta gente voleva dire niente

– 26/03/2017

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Demetrio Orecchia

POESIA: Leaves

Novembre, il decadimento
Farà buio presto, è il crepuscolo
Il mondo cambia aspetto: i contorni si ammorbidiscono, il dettaglio scompare
non ci sono ombre a scandirne le forme. Tutto si perde
le profondità, ingannate.
Un paesaggio artificiale, una scenografia ad acquarello
dai colori spenti, lavati via
Ogni cosa è filtrata da una strana luce di irrealtà,
io ne prendo parte
Una sagoma al suolo mischiata al sottobosco, sfocata da una lieve nebbia,
Sconfitta.
Disperso su di un letto di foglie autunnali,
trovo pace,
l’umidità della terra mi avvolge
Deterioramento.
Fatemi morire con voi, foglie
dopo saremo compagni di viaggio allo stesso modo, materia organica
Spariremo insieme
saremo la stessa cosa
Mi abbandono.
Quanto tempo passerà non mi importa, lasciatemi qui
Voi non sapete cosa vuol dire, non potete capire,
è sintonia, è sensazione
La verità è qui, sotto e intorno a me
E’ il mio posto, l’ho riconosciuto, lo sento
Lasciatemi qui.
Eppure, trascorsi i minuti, tutto si dissolve
Io non sono parte di voi e voi non lo siete di me, non ancora
Sono l’elemento estraneo in questo quadro di natura morta; ora me ne rendo conto
non posso accelerare la caduta, deve essere il momento
come lo è stato per voi, foglie
mi dispiace andare via.
Riapro gli occhi
Una rete di rami nudi seziona il cielo grigio scuro.
Aria
come sei fresca, profumi di pioggia
Aiutami ad alzarmi
Risanami.

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Lev Matvej Loewenthal

POESIA: Della tua presente assenza

Ti amo di due amori,
uno di passione, l’altro di rispetto.
Nell’amore di passione, ti cerco ogni notte
e, come lo sposo del Cantico,
non trovandoti,
ogni notte muoio d’un giorno,
solo, nel mio letto.
Nell’amore di rispetto, ogni giorno rinasco,
Sephora, della tua assenza:
inferma malattia che cura.
La nostra vita è un numero contato di respiri,
ogni fiato ne abbrevia la durata,
e viviamo di ciò che ci uccide. – 26/03/2017

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Daniela Salines

POESIA: Sento lo sguardo addosso
Sento il freddo il caldo
Sento il vento sento il profumo
Sento l amaro sento
Sento il dolce
Sento il pensiero
Sento emozioni
Sento sensazioni
Sento…E sentire e vivere…
Quando non senti…Non vivi…Sopravvivi
Sperando..Di risentire …..E chi non ti ha fatto più sentire sarà chi non cercherai mai più di sentire…. – 26/03/2017

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Marica Feola

POESIA: Sulla vetta di un sogno…
E da qui mi puoi sentire
puoi leggere i pensieri inespressi del mondo,
e cori di preghiere che si arrampicano sulle ali dell’infinito
ed è da qui che le mie parole sfumate dal vento ti raggiungono volteggiando come farfalle
e il tuo viso ha ll colore del cielo
e due gabbiani in volo sono i tuoi occhi
e un raggio di sole il tuo sorriso
e le nuvole che accarezzano il cielo sono le tue mani,
ed è qui che l’umana imperfezione ha raggiunto la grandezza
ed è da qui che puoi accogliermi impaurita dal mondo
inebriata in volo sotto il tuo sguardo mentre tessi per me trame di nuovi sogni azzurri
e il tuo silenzio che mi parla
e la tua saggezza che frena il mio orgoglio
il dono di esserti figlia è un tesoro che mi appartiene
– 26/03/2017

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Augusto De Panfilis

POESIA: Arriva la notte
Il mare svanisce
Una sigaretta e ascoltare il pianto
Di chi non ha pace
Il vuoto sotto le stelle di chi ascolta
Guardando passare i treni che non dormono mai
L’uomo stanco non ode nulla
L’uomo che sa tutto della vita
Che non ha le parole e sa tutto dei giorni
In cui nulla accadrÃ
Domani vorrebbe solo dormire
Lentamente si avvicina la pipa
Accanto troppi ricordi si lasciano
Trasportare da giorni dove il respiro acceso sparge brandelli
Le amarezze trascorse sono accanto
Tanto inutili quanto cariche di nostalgia
Avvampa un fremito e il terreno pare sorridere al cielo
Né voci né sguardi lasceranno il letto
Un ombra sul volto stupito entra lentamente e la notte è più fredda.
Augusto De Panfilis

– 26/03/2017

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Silvia Prosdocimi

POESIA: Serena. Mi sento madre di una figlia mai nata, penso a te e mi chiedo come saresti stata.. Sento un nodo in gola e mi brucia il petto, mai più riuscirò a trovar diletto… Chiudo gli occhi e ti vedo danzare, quanto avrei voluto che nel mio ventre tu potessi stare.. Immagino i tuoi capelli mossi dal vento anche se per la mia anima è un grande tormento.. Sarai per sempre la mia dolce bambina e nel mio cuor io ti sentirò vicina.. Passeranno i giorni, passeran le ore, ed io vivrò per sempre, del tuo eterno amore. Ti amo Serena. – 26/03/2017

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Patrizia Baldini

POESIA: In cerca di me.

La mia anima dove m’aspetta!
Invidio sempre la vita degli altri, chiunque altrove sembra vivere di più.
Se vedessi che meraviglia la luce che mi chiama, la mia anima che reclama il mio sguardo.
Potessi riuscissi almeno a trovare una via di accesso alla mia anima.
Vorrei bere dalla stessa fonte, vorrei brillare anch’io della stess luce vorrei ridere con lei.
Tutte le vite,tutti i mondi sono ciechi se non vedono la mia anima.
Se non li guardo insieme a lei.
Il viaggio più bello è il ritorno a lei.
Vorrei riuscire a sentire il tuo richiamo, ma forse gli echi gli avverto nella pelle, so’ che ci sei quando mi incanto a guardare i colori, so’ che sei tu quando alle nuvole, ancora tu nei miei voli nei cieli.
Perché all’improvviso cado?
Nel buio la tua voce non mi condece più tempo, mi lascia ai miei incubi.
Il vuoto che lascia la mia anima quando non è con me. Quando io la cerco altrove, quando lascio la sua mano e cammino da sola verso il buio, è notte sul cammino.
Com’è che non riesco a contenerti sentro me,
Anima mia….. – 26/03/2017

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Mariarita Guacci

POESIA: SIRIA

Mani mani
mani che si cercano
mani che si tengono strette
per non lasciarsi piu’
per fuggire via.
Noo
Sangue, polvere che porta via.
Mani che ti afferrano,
che stringono la gola
mani che torturano.
Occhi smarriti
occhi agghiacciati.
Demoni che afferrano
come luridi serpenti
si insinuano
sotto le vesti scure
di una donna.
E il suo bimbo ?
Dov’e’ il suo bimbo ?
Chi l’ha portato via ?
Mani che non sono
piu’ unite
che non ci sono piu’.
Sangue, sangue dappertutto.
Sangue
polvere
buio !

Mariarita Guacci – 26/03/2017

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