Vecchio Ruggeri Angelo

POESIA: LA CUCINA DELL’INFANZIA
Ogni sera bruciava l’ultimo tronco contorto
lasciandoa riscaldare
un cumulo di cenere
e nello scoppiettare delle ultime scintille
il lungo silenzio
della nuova cucina rinnovata,
con mio pade e mia madre
che silenziosamente trascorrevano il loro tempo inutile
abbracciati nel mondo di Morfeo con le palpebre socchiuse.
Come era diversa piena di voci e grida
che a fatica lasciava spazi agli ascolti,
la vecchia cucina
nera dal tempo trascorso e di fumo intartarata.
Sul cotto del pavimento depositavamo gli abiti sporchi
camminando a piedi nudi e il cane per compagno
in quell’angolo di cottura
dove la gallina entrando di soppiatto
si alimentava beccando la nostra polenta,
con un volo incerto
schiamazzando usciva
dai vetri rotti della finestra
rientrando nell’aia a liberare lo spavento.
Non vi era vergogna e non si nascondeva la miseria
perchè eravamo in tanti
a farci compagnia.
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Vaccaro Nino

POESIA: Mi ubriacherò di assenzio,
per restare nel silenzio.
Per soffocare questo grido,
canto urlando mentre guido.
Resto appeso al tuo pensiero,
vorrei capissi quanto è vero,
questo vuoto che io sento,
che gli altri chiamano sentimento.
(N.V.) | sorgente: http://m.facebook.com/ – 30/01/2018

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Sturiale Giusy

POESIA: L’uomo e l’acquerello

Dimenticavo di chiederti… lo vedi quello là?
E’ tanto solo a questo mondo e non ha nemmeno un lillà.
Sì, quei fiori antichi che una volta cantavano le donne
e con le voci cucivano vestiti
poi se qualcuno le stava ad ascoltare
arrossivano come fossero di porpora quelle loro guance.
Le senti ancora qualche volta il sabato
quando si fanno le pulizie e in casa c’è sempre chi nostalgico le ascolta.
Loro non sanno ancora d’essere di questo mondo
pensano di vivere nell’aldilÃ
eppure quando le voci riempiono le strade
loro ricordano all’istante e allora cantano come fossero immediate.
Beh quello là non ha nemmeno questo, dicevo poco fa.
Passa e ripassa con quella carrozzella vecchia
sperando che qualcuno compri il suo colore
e non si accorge che è rimasto qualche acquerello spento
e nemmeno un fiore di lillà.
Ed io sto qua, davanti alla finestra
sperando che qualcuno gli porti almeno l’aldilà.
Aspetto allora, da quella scatola prima o poi qualcosa un giorno apparirà! | sorgente: https://l.facebook.com/ – 30/01/2018

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Torti Simone

POESIA: La libertà.
La libertà è il Tutto.
Mi son sentito libero soffrendo.
Mi son sentito libero gioendo.
La libertà è anche il lutto.
La verità. | sorgente: http://m.facebook.com – 30/01/2018

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di domenico antonio

POESIA: Pe lacrm e na mamm nun ce stan parol pe sana#039;, chel ca se rompe rint o cor solo DIO te po aiuta#039;, pe doje gocce ca scenn#039;n da llucchie nun tien cchiu#039; o genio do magna#039;, pe nun e fa chiu#039; cade#039; scigl a strad e t salva#039;,ma po o diavl e#039; nfame e te n#039;catena
ma tu ia essr fort e ja vutta e man, scigl o giust e statt accort chesta vit o si no te da a mort
PER LE LACRIME DI UNA MAMMA NON CI SONO PAROLE PER SANARE QUELLO CHE SI ROMPE NEL CUORE, SOLO DIO TI PUò AIUTARE, PER DUE GOCCE CHE SCENDONO DAGLI OCCHI TI PASSA LA FAME, PER NON FARLE CADERE PIù SCEGLI LA STRADA PER SALVARTI, MA POI IL DIAVOLO E’ INFAME E TI INCATENA, MA TU DEVI ESSERE FORTE E TI DEVI DAR DA FARE, SCEGLI IL GIUSTO E STAI ATTENTO ALTRIMENTI DALLA VITA PASSI ALLA MORTE | sorgente: https://www.facebook.com/ – 30/01/2018

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Long Paolo

POESIA: Facile mentire se la bugia diventa d’oro,
Facilmente ci si abbandona,
Dolce al orecchio, dolce al cuore.
Illusioni magistralmente orchestrate,
Scherniscono senza lasciare segno
Nel corpo, ma tutto a fine,
Un peso per ogni parola,
Un peso per ogni colpa,
Tiriamo le somme…
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Gravina Flora

POESIA: ETERNO AMORE

Madonna il vostro fermaglio è Fiore profumato,
Richiamo alla gloriosa libertÃ
Nella quale il tempo birichino scioglie le catene
Della povera ragione e miserabile limitazione.

Messere il mio Essere Donna
Quasi fosse miraggio,
Quasi fosse illusione, in cuor esulta,
Come campana che al vento rintocca.

Madonna i vostri occhi s’accendono alla Luce
Dissipando tristezza e lacrime,
In uno scenario incantato dove la paura ha perso il senso
E il coraggio ha messo le ali.

Messere quanta dolcezza in quella rude armatura,
Un tripudio nel verbo di rara bellezza,
Riconosco nel vostro sentire smisurata passione,
Vivida fiamma d’Amore.

Madonna la vostra bocca libera da prigioni occulte
Le vostre parole alleviano arcaici dissapori,
La musica che vi circonda inganna passato e futuro
In un presente dove il silenzio è protagonista.

Messere avvicinatevi per poter deliziare i sensi
E trovare le risposte che solleticano l’anima mia.
Apro la porta alla Femminilità celata alla coscienza.

Madonna fidatevi del mio buon cuore,
Innamorato son di cotanta bellezza
Onorato d’essere considerato da vostra eccelsa virtù.

Oh! Gentil Signore Entrate,
Le sentinelle vi verranno incontro
E le ancelle pronte vi ristoreranno.

Oh! Dolce Creatura mi consacro a voi in un sussulto,
Glorificando l’assenso al nostro Connubio.

Messere vi stiperò nello scrigno delle perle rare
Perché voi Siete.

Madonna vi proteggerò come Terra Preziosa
Nella quale il mio Seme si celebrerà.

Insieme cantiamo un tempo senza tempo
Vivendo la Gioia della verità nell’immenso TUTTO.
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Contini Matilde

POESIA: Metamorfosi:Cambiare,/Cambiare aria/Cambiare vita/Cambiare opinione/Fa parte del viaggio/Fa parte dell’uomo/Decidiamo di morire/nel nostro bozzolo/o di spiccare il volo/Con ali leggere/nel cielo/e mai più tornare/Dipende da noi/Dipende dalla nostra forza/Non è scontatezza/Nè banalità/Perchè cerchiamo/l’aria del cambiamento/un’aria leggera/Nella stanza chiusa/della nostra pigrizia/in cui insofferenti/Soffochiamo,/e ci perdiamo. | sorgente: android-app://com.google.android.googlequicksearchbox – 30/01/2018

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Vecchi Norma

POESIA: Desarraigo
(Sradicamento)

Permane la nostalgia,
come unica sopravissuta
al distacco dalle propie radici.

Poi, avviene, che ci si sente perduti,
sperduti, in un istmo tra due mondi,
dove scorre timidamente la vita,
che azzarda a fonderli
in un unica matrice, e fallisce.

Il mio corpo tramonta in Italia,
mentre il mio cuore, senza età,
rimane sospeso nel cielo terso,
della mia terra lontana.

Norma Vecchi 2014 | sorgente: https://www.google.it/ – 30/01/2018

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