POESIA:
Nuvole passeggere, mi dicesti
Ora come allora
Riguardo questo cielo
Ma non è
Lo stesso cielo
Che moravo nei tuoi occhi.
Mamma.
| sorgente: https://www.google.it/ – 13/02/2018
POESIA:
Nuvole passeggere, mi dicesti
Ora come allora
Riguardo questo cielo
Ma non è
Lo stesso cielo
Che moravo nei tuoi occhi.
Mamma.
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POESIA: Quando una luce si spegne
L#039;uomo è albero forte sulla terra
Ha radici ricordi
sfida il fulmine e la pioggia
Ma quando una luce si spegne
È un logorio di anime
Tante luci si stringono in una sola
In un addio eterno
Ombre lunghe di cipresso ascoltano
Foglie secche che parlano sull#039;asfalto
Raccontano di adii
Nemmeno tutti i ricordi del mondo
Potranno salvare dal silenzio | sorgente: http://www.google.it/ – 13/02/2018
POESIA: Trekking nel Sulcis
Camminavo tra il mirto e non pensavo
un maestrale leggero mescolava
l’aspro del mare al profumo dell’elicriso
ogni passo era un passo dentro il silenzio
dentro un interiorità assorta e leggera
camminavo per camminare, nel presente
che fluiva immobile, con un suo ritmo segreto
un tempo puro e vuoto, un tempo risolto
da portarsi via e tenere caro per molto tempo.
un mattino di settembre col mare al fianco
e il suono alto della solitudine.
| sorgente: https://www.google.com/ – 13/02/2018
POESIA: Appena approdata
Quella brezza che lambisce i capelli e la pelle;
Sento questo spazio dove il tempo si è fermato,
ora senza ostacoli, senza pensieri; liberato.
Percepisco questo bagliore simile al fuoco,
ma fresco come la pioggerella da onde appena infrante,
come la fragranza del seme di coriandolo appena macinato.
Il passato mi attraversa come un coltello la latta,
ma qui sono al sicuro, un#039;imbarcazione appena approdata;
la bellezza della verità ora può prendere il sopravvento.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 13/02/2018
POESIA: “ IL GESTO PIU’ BELLO ”
Adoro le persone che si prendono per mano,
che sia una mamma o un papà che prende la mano
del suo bambino per attraversare la strada
o per accompagnarlo nel cammino della vita;
che sia un uomo che prende la mano della sua amata
per avvicinarla a se;
che sia un amico che ti stringe la mano per darti conforto
nei momenti ombrosi
e per darti aiuto nei momenti tristi e difficili.
Prendere per mano un altra persona è uno dei gesti d’amore più belli
e vuol dire
“ non ti mollo più, ci sono io con te “ .
MASSIMO MANCA | sorgente: https://www.google.it/ – 13/02/2018
POESIA: DIMMI COME HAI FATTO
Dimmi come hai fatto,
dimmi del tormento che ti ho dato.
Il mondo si era fermato intorno a me,
ed io ti sussurravo :
perdonami amore , non ce la faccio più.
Arrivavi correndo , con affanno
e la tua presenza sentivo prepotente:
nei nostri bimbi, piccoli e grandi.
Perdonami amore , non ce la faccio più.
E mi accompagnavi in quel cammino di fede che
era appartenuto solo a te.
Perdonami amore , non ce la faccio più.
Ed eri quel passerotto che picchiettava sui vetri ,
quella rosa rossa , sbocciata con la neve d#039;inverno,
ed eri quel cane guidato fin nel nostro giardino
e quell#039;angelo che me lo stava affidando.
Perdonami amore, non ce la faccio più.
Ed eri nella giovane coppia ,
con l#039;allegria di quel bambino arrivato da lontano.
Perdonami amore, ora so come hai fatto,
ti sei preso la mia forza,
ma mi hai lasciato la tua.
E lentamente , il mondo riprende a girare
e la vita a vivere.
Per me e per te.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 13/02/2018
POESIA:
Titolo: Tentazione
Brivido ibrido criptico
dal corpo secco di un uomo
urli in silenzio il dolore
nessuno avverte il tuo suono
ti slanci senza amor proprio
sei per Lucifero fonte di vita
ricordi a quell#039;uomo che è solo
e lo privi di ogni fatica
eppure non vuoi che aiutarlo
ma forze non hai, cadi nel fango
con coloro che piangon la morte
ed essi piú vita non hanno
che credono nella via dell#039;autocommiserazione
come fonte di scudo metallico
ma quello che loro non sanno
è che è Lucifero la lega in metallo.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 13/02/2018
POESIA: Siamo circondati da
cose inutili
persone inutili
idee malsane
voglia di primeggiare
e la costante consapevolezza
di essere migliori
della propria immagine
riflessa nello specchio.
Avremmo bisogno di più silenzio
per capire chi siamo realmente
per scoprire chi non siamo
e per mettere insieme i pezzi
di una vita passata ad aspettare
che tutto ruoti per il verso giusto.
Ora
qui adesso
mi sento come in un allevamento di mucche
qualcuna in attesa del macello
separate da steccati
a ruminare e rimuginare
inconsapevoli del proprio destino.
L#039;era industriale ci ha reso uguali
e troppo diversi
per avere ideali comuni,
viviamo sopra la terra
ma sovrastati dalle stelle
e tanto basta
per sentirci piccoli piccoli
ma grandi
di fronte alla mirabilissima fica dell#039;universo. | sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 13/02/2018
POESIA: Relazioni famigliari.
Papà e mamma
seduti comodamente
sulla nostra schiena,
mentre noi figlioli
ossequiosi ci inarchiamo,
un po#039; sofferenti e appesantiti.
Camminiamo,
ma in realtà,
giriamo in tondo
formando un profondo solco
quando la nostra obbedienza
è mite.
E#039; così difficile raddrizzarci
e farli scendere
permettendo così
anche a loro di proseguire.
Ma l’abitudine è
una cattiva compagna
che non ci permette
di ascoltare chi siamo.
Il peso sembra appartenerci
ormai.
Ma è questo il nostro destino?
Percorrere lo stesso tragitto
inesorabilmente confusi?
Mi sono stancata
di camminare gobba.
Voglio aiutarmi
a farli scendere.
| sorgente: https://outlook.live.com/ – 13/02/2018
POESIA: Assaggio a minute dosi
il soffio del vento,
mormora sulle ciocche mielate
che mi pungono il volto,
afferra il mio vagar confusamente e travolge
pressante
inalienabile
il sapore delle mie labbra,
mi abbraccia e mi cattura,
ora
prigioniera dei suoi sensi.
Nel turbinio dell#039;impeto
il corpo inerme diventa aria,
vertigine
voragine
cercano tregua,
complici dell’eco dei miei sospiri,
armonia dannata
quasi rabbrividisce
dentro i baci turbolenti
della sua ira. | sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 13/02/2018