Riccardo Montanaro

POESIA: Titolo: Nel fumo

Sono seduto in punta al divano
Con le dita sulla tastiera del computer
Dietro di me la finestra
Un clacson mi irrita
Scrivo di adesso
Che non so bene che scrivere
Ma picchietto comunque sulle lettere
Qualcosa verrà fuori
Tu stai uscendo
E so che allora mi alzerò
Fumerò una sigaretta in piedi
E verserò un po’ d’acqua nel bicchiere
E mi verranno le parole
Che butterò fuori insieme al fumo
Parole che sapranno di marmellata di ciliegie
Di una nostra antica colazione in veranda – 13/03/2017

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Carla Minutolo

POESIA: I tuoi capelli. …il mio vento…i tuoi occhi.. lo sguardo della mia anima. ..le tue orecchie. ..il sentirti vicino…il tuo naso…gli odori dei fiori…la tua bocca ..le parola che vorrei sentire dirmi… ..AMORE. – 13/03/2017

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Cinzia Cappabianca

POESIA: Dove sei? Oh mio raggio di sole;
brilli ora, come non mai!
Oggi sei qui,
Ad illuminare
il mio sguardo perduto!
Domani chissà…!
Forse negli occhi di chi,
Non ti ha mai veduto.

– 13/03/2017

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Marina Ilaria Imperatore

POESIA: L’ora

È lunga e angosciante.
È lieve e interessante.
Fortunata come il fato
d’un pensier trasformato
da sublime musica e poesia
alchimia di un immortale follia.
Sobbalza il cuore
paventa il terminar di splendore.
“ORA! Desio dipartire,
al sorger abbisogno redire!”
Ma l’or avanza
senz’indugio con esperienza.
Inesorabile nel perseverare
incurante del nostro passare.
Seguita a camminare
infallibile nell’eterno trasformare.
A Noi
è dato solo d’intuire
ciò che mai
potremo veramente capire
finché del sangue
sentiremo il fluire.
M.I. – 13/03/2017

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Susanna Spennagallo

POESIA: AUTOBIOGRAFIA DI UN PARTO

Mi sorprende
Fra l’autunno e l’estate
La pace.

La luce.

Non ci sono più guerre nelle mie notti
Nè orme nei miei cammini.

Canto gli inni dell’amore alla vita
Nei miei respiri.

Ci sono arcobaleni nei miei sorrisi.

M’è cara la vita, mi è caro il mio viverla,
ho pagato caro il mio esserci.

Sono, per caso e per sforzo
L’anima che mi piace essere.
Lei che ho amato e invocato nei fossi più profondi.
Nei tornado miei più bui.

Ho pianto lacrime d’aceto e mangiato pezzi dell’anima più amara.
Son sazia, ormai, di morte.

Son nata, forse, o vivo e basta.
Non m’importa quel che è.
Non m’importa nemmeno ció che è stato.
M’è caro questo vivere,
qualunque ragione esso abbia non m’importa, d’improvviso io ci sono nel mio oggi
io ci sono e vivo il qui ed ora, mai più lì ed allora.

Son primavera, e fiori e frutti.
Sono un fiore.
Finora ero stata solo un bellissimo bulbo.

Un bellissimo bulbo che aspettava aria e libertà, aspettava solo un po’ di sole.
Sono una primavera nata tardi.

Ho aspettato la vita,
Le ho lasciato i suoi spazi,
i suoi tempi
I miei giorni.
Mi ha dato mè stessa, sè stessa, la vita. Di contraccambio.
Mi ha dato questi occhi.
Lacrime e rugiada.

Mi ha dato i suoi temporali e gli arcobaleni, come quella luce che tutto puó e che tutto fa. Dopo le tempeste, dannatamente bene.
Un blu nel cielo, solo per me.

Mi ha dato questi arcobaleni in cui avrei potuto amarmi così tanto solo dopo i tuoni più scuri
I giochi più amari.
Mi ha dato questa luce e questi occhi in cambio.

Ed io le sono grata, dopotutto.
M’è dono, la vita.

Le son grata, alla vita.
M’è cara la vita.

– 12/03/2017

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Carla Giuliani

POESIA: Li parenti
Nun li vedi tutto l’anno, nun te pensano pe’ niente, ma a Natale
e Capodanno tutto er monno t’e’ parente..Ve ricordo, cari amici, quella frase proverbiale: “Tanto piu’ te stanno stretti, quanto più te fanno male! Li parenti, se da er caso, che nun te li poi capa’, so dei grandi ficcanaso, te li devi da cibba ‘.. E alla fine de li giochi, sembra un po’ na cosa strana, se ne sarveno ben pochi, giusto quelli alla lontana! Ma volente o nun volente, se non sangue poi nun mente, je voi bene a sto parenti nonostante te lamenti! – 12/03/2017

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Matteo Falgari

POESIA: È troppo tempo che la desidero
È troppo tempo che la voglio
È troppo tempo che vivo con lei
È troppo tempo che aspetto il suo desiderio
È troppo tempo che cerco il suo amore.
E adesso che è sopraggiunta la sera lei ha tempo per me
Ma il mio tempo oramai non vuole il suo…. – 12/03/2017

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marcello bianco

POESIA: Alieno
Un giorno qualunque sui gradini d’una chiesa
Un essere strano
Cappello a larga tesa
Con fare desueto non mendicava
Occhi cerulei
Sorridendo cantava
Mantello e coccarda di quale astro
Pareva assorto
Mirava lo spazio
Alieno fra noi … E chi lo sa ?
Traghettato a ritroso
In questa realtÃ
Forse spaventa la differenza
Non lui l’alieno
Pianeta terra … la normalità – 12/03/2017

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giovanni bunone

POESIA: Sogni
Ho richiamato sogni inquieti e incerti
Come passi ubriachi
Fra lampioni spenti
Intercettava uncinandone la trama
Avido mercante …
Poi mi sbeffeggiava
Temerario la bisaccia s’è riempita
Dolenti sfilacciati sogni
D’altrui vita
Ma l’incauto nulla ha ricavato …
Le bolle di sapone
Non hanno mercato – 12/03/2017

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giovanni bunone

POESIA: Sogni
Ho richiamato sogni inquieti e incerti
Come passi ubriachi
Fra lampioni spenti
L’intercettava uncinandone la trama
Avido mercante …
Poi mi sbeffeggiava
Temerario la bisaccia s’è riempita
Dolenti sfilacciati sogni
D’altrui vita
Ma l’incauto nulla ha ricavato …
Le bolle di sapone
Non hanno mercato – 12/03/2017

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