POESIA: IL SORDO DISTRATTO
Nonostante tutte le sue “urla” lui non sentiva!
Fingeva sordità….
Non sentiva perché era assorto da altre voci…. Voci più interessanti…voci che lo facevano star bene! Voci angeliche…
Era distratto al punto da non dedicarsi più a lei, era così distratto da non baciarla più,da non toccarla più.
Era così distratto che non l’amava più ma non se ne accorgeva nemmeno lui… era distratto. Donava lei solo silenzi ……. Regalava mancanze ….. Una donna non vuole silenzi.. Un donna non vuole mancanze!!!!
E quando lo urlava a lui lui non la sentiva!!!! Si groggiolava nelle sue ragioni si groggiolava nelle sue giustificazioni…. Tanto non faceva niente di male….. Ma il male lo stava facendo stava facendo soffrire chi avrebbe dato la vita per lui e lui così distratto non se ne accorgeva!!! – 31/01/2017
Mese: gennaio 2017
antonio imparato
POESIA: TRA PASSI E MILLE TORMENTI
CROLLA QUEST OCEANO DI BUIO
TRA LE PARETI VISCIDE DI UN INCUBO.
MI SVEGLIO.
PRECIPITO NELLA REALTà. – 31/01/2017
Elen de Gori
POESIA: Anello
Domani quando parti con la barca
prendi con te una botiglia di vetro
e metti dentro un anello con diamante
che tante volte gia mi hai promesso.
Quando raggiungi l orizzonte rosso
getti la bottiglia nel mare piu profondo
e se le onde me la porteranno dopo
l anello sarebbe mio e lo porto
tutti gli anni che ancora son davanti.
Inganni e bugie e parole false
saranno tutti condannati di morire
e solo la immensita del cerchio
nascondera l affetto di un amore vero
condiviso.
Le cose piccole
La vita e nascosta nelle cose piccole,
nel gesto semplice, ma proprio umano,
nella canzone ascoltata nella notte
che viene piano nella anima.
In un sorriso pieno di amore, da te
cercato per riscaldar il tuo giorno.
In oblio dei sogni coraggiosi,
quando fai finta di restare forte.
In tentativo di mantener il tuo spirito
libero quando accanto te la liberta
e poca, in un addio che non aspettavi
e la voragine che viene dopo.
Negli impulsi caldi della sangue
e lacrime che vengono all improvviso
sono nascoste le cose piu piccole
che lasciano le traccie negli anni.
– 31/01/2017
Ermelinda Coccia
POESIA: MIGRANTI
Conta i morti il mio mare
e l’impotenza che sento di fronte a ciò che accade
è bugiarda quanto la bocca di chi tiene i fili.
Si è colpevoli indistintamente
nel momento in cui la rabbia o la paura
si perdono nella convinzione illusoria ed egoista
di non essere stati colpiti in prima persona.
Si è complici idioti, incoscienti.
Si è potenziali vittime
come quelli per cui proviamo solo un istante di compassione, istante che ci fa credere di essere,
di avere un senso.
Ma inermi di fronte a tutto quello che mai vorremmo per noi, per le nostre madri, i nostri padri
e i nostri figli,
non siamo invece per niente lontani,
per niente diversi,
per niente più forti di chi oggi muore. – 31/01/2017
stefania del gaudio del gaudio
POESIA: Sono nata muta osservatrice del mondo e sono divenuta.
Sono stata plastilina nelle mani di chi ha visto qualcosa in me e mi sono lasciata modellare.
Ho guardato quella persona e non mi sono riconosciuta.
Sono stata sacco di patate da sbucciare,
macchina da riparare,
soffione al vento di primavera.
Sono stata triste, addolorata, spaventata, felice.
Mi sono ammazzata.
Sono morta.
Sono nata.
Tante altre volte tristemente mi ammazzerò, con dolore morirò e con gioia rinascerò.
Forse ancora una volta, due o forse mai più. – 31/01/2017
Anna Di Martino Anna Di Martino
POESIA: Tu sei l’aria che respiro,la strada di un cammino,la luce di questa vita,una nota di una canzone una briciola di pane caldo di un camino.Se piove e se sto a piedi per te non e’ piu’ ieri,mi dai tu la voglia di vivere la forza per combattere e per andare avanti nel tempo… – 31/01/2017
Denis Nderjaku
POESIA: Caronte
Sono su una nave in balia del vento.
Le mie vele aperte sono strappate e
le corde sembrano capelli fluttuanti nel vento.
Sono su questa bagnarola che scricchiola e imbarca acqua.
Il timone e rotto e l’ancora si trascina sul fondale in cerca di un appiglio una roccia.
Ma non ce niente da fare.
La disperazione entra nelle ossa.
Consumate dalla sofferenza.
Di guardare un mare nero e un cielo grigio.
Il mare vuole la mia nave.
Il dio Poseidone vuole il mio tesoro.
La mia vita in regalo ad Ade.
Io non lascerò la mia nave.
Soccombero con essa.
Io ero un uomo una volta.
Ma divenni Caronte il traghettatore delle anime. – 31/01/2017
Mariarosalia Arico’
POESIA: Metafuturo
Il futuro è un tempo
Difficile da immaginare,
Ci navighi dentro
Fin da quando nasci
Urtando
Contro le pareti del tempo,
L’accento
Te lo rende più paterno
Sottendendo
Qualcosa d’eterno.
Il futuro è un tempo
Difficile da immaginare,
Con l’accento
Ti conduce fuori tempo,
Non sempre c’è il tempo
Di renderlo contento
Di quel che sei.
Il futuro è un tempo
Difficile da immaginare. – 31/01/2017
Crescenzo Invigorito
POESIA: T’AMO SENZA UN MOTIVO
T’amo senza un motivo
come il cielo quando piove,
senza una vera ragione.
T’amo nel sonno
senza sapere perché si sogna
e t’amo quando cammino
non sapendo come si cammina.
T’amo arrivando al tuo cuore
come se con quattro passi
e sovrappensiero arrivassi
fin sotto casa tua ed entro. – 31/01/2017
Rina Gentili
POESIA: È notte, ascolto il silenzio, il gocciolio di un rubinetto mi distrae ed ecco che affiorano i pensieri. Giorni sempre uguali e notti sempre meno lunghe, fatte di problemi da risolvere con soluzioni che non arriveranno mai. Ma come ogni notte, il giorno si fa largo è in questo momento che avverto il desiderio di vivere ancora, oggi sarà un giorno speciale, uno di quelli che non si dimenticano. Il sorriso di un bimbo, la mano tesa di un povero il cibo di ogni giorno e l’ amore per la vita, è il chiaro dell’alba che mi fa vivere e quando torna la notte prego che sia sempre meno lunga. – 31/01/2017