Maria Salvatrice Chiarello

POESIA: Trema la terra.
Solo macerie sgorgano dagli occhi asciutti della gente
anche le mie parole sono state seppellite assieme ai miei fratelli
paura
disperazione
morte.
Dov’è quel cielo limpido? dove volavano
le speranze, le gioie di questa gente!
Ora il cielo è opaco,
insanguinato ferito
accoglie solo anime innocenti.
Non più giochi di fanciulli … ma eterno riposo
in un prato senza spazio né tempo.
Le loro ali librano ormai leggere fra i bianchi fiori del paradiso
quale colpe hanno loro!
solo celesti arcobaleni colorano i loro sorrisi.
Teneri fiori recisi prima del tempo
hanno trovato libertà oltre le nuvole
Madri che non abbracceranno più le loro creature
dai loro occhi non lacrime
ma solo macerie!
Se avessi una tela dipingerei l’antico campanile
e al rintocco di ogni ora tutto tornerebbe come prima
Il sole continuerà a splendere su queste terre meravigliose,
dove … c’è tanta vita … e tanto cuore!
24/08/2016

– 13/03/2017

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Riccardo Merolli

POESIA: VORREI BACIARTI (OVUNQUE)
Finisce che ti incontro per strada e ti bacio, potrei anche far finta di niente e guardare le vetrine ma vorrei comunque baciarti. Come nei film sdolcinati, come baciano gli attori americani, inglesi e italiani. Non come quelli francesi che sono troppo decisi. Forse non ci metterei neanche troppa lingua per emulare un vero bacio cinematografico. Non avrebbe senso reprimere una voglia così importante, non sarebbe come reprimere la voglia di mangiare un gelato al cioccolato (che a pensarci bene è impossibile da reprimere anche quella di voglia). Allora ho deciso che, la prossima volta che ti vedo per strada, ti bacio e quello che succede succede. Sono disposto anche ad avere un incontro ravvicinato con l’ira funesta del palmo della tua mano ma, cascasse il mondo, ti bacio. E mentre ti bacio vorrei passarti la mano tra i capelli, vorrei leccarti le labbra e mordicchiarti la lingua. Ti bacio davanti a tutti, è quello che vuoi anche tu.
– 13/03/2017

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nadia stanciu

POESIA: PER TE…
Dove sei “amore bello”,
Che mi davi tanti baci?
Sei volato su in cielo,
Senz’avere i miei abbracci?…

Tu ai visto tua mammina
rimanendo sola e triste,
Ma il tempo ci avicina…
Brute cose ,li ho viste!…

Vita mia non e bella
Senza averti mai accanto!
TU eri amore di un bambino,
DIO, quanto io ho pianto!

Tante volte ho sentito
Di voler venire …li,
Ma il tempo,ha mentito…
AMORE MIO,dimi SI!!

Nadia Stanciu,13 marzo 2017
Piana Dei Monti – 13/03/2017

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Marco fusco

POESIA: Mi trovo in strada ma e’ come fossi in guerra, macchine Che sfrecciano
senza guardare Al prossimo.Si ha bisogno di umanita’ ma il padreterno ha gia chiuso i rubinetti dell’amore.divenni realista per non rimanerci male ed una volta che ho capito l’uomo non mi resta che rivolgermi alla natura.faccio amicizia con i cani non calpesto le formiche alle quali a differenza nostra il lavoro non manca.come san francesco parlo con gli uccelli fino al manicomio mi porteranno i miei fratelli.ma io disteso su un letto e forse legato guardero’ la pioggia fuori dalla finestra e saro’ beato. – 13/03/2017

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Roberto Paganelli

POESIA: non ricordo bene come…
di certo Sandra prendendo spunto da qualcosa…
in modo indiretto, come spesso fa,
ha cercato di comunicarmi qualcosa…
nella quale però non mi rispecchiavo affatto.
da qui in poco più di 3 minuti,
è nata questa poesia-dedica:
…veramente mi sono tuffato
tante volte e
non solo nelle stelle, nubi e cieli!
ho amato il profumo della terra
dopo un temporale,
ho gustato l’aria frizzante dell’alba,
mi sono perso in un rosso tramonto,
mi sono immerso in acque gelide
di un ruscello di montagna,
ho dormito su covoni di paglia,
ho mangiato e bevuto
nei contenitori comuni dei miei contadini,
ho riso e pianto allo steso modo
per cose semplici o importanti,
ho amato e gustato
le essenze che mi hanno circondato,
ho vissuto dei sapori della vita…
tutti quelli che la vita mi ha dato…
compreso te amore mio che sei
l’ultimo fiore
non solo azzurro
ma di mille colori.
Roberto – 13/03/2017

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Corrado Videtta

POESIA: Ammonito dal cielo lo sguardo raccoglie castane impressioni.
Il moto dei sensi trasmuta in velocità, intensità, direzione.
Tra i sentori dei graspi dell’uva spremuta e l’odore di terra bagnata,
c’è il confine tra le tue parole ed il senso che hai dato alla vita.
Cercherai le tue sconfitte tra i profumi dei ricordi,
tra le mille intersezioni, le varianti senza nome.
In autunno la pioggia che cade si lascia guardare
e risveglia nel nostro sentire la voglia di fare
che ci spinge a ritrovare l’esigenza di seguire
quel bagliore senza fine, l’esplosione, il suo fragore. – 13/03/2017

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giuseppina bifulco

POESIA: Le liberta’ negate
@@@ COME LIBERTA’ NEGATE SONO I PENSIERI..
IMPRIGIONATI IN UNA MENTE
PRIVA DI SPAZI E SATURA
DI QUELL ESSERE SEMPRE
FORZATAMENTE ANTICA…
NON POSSONO VENIRNE FUORI..
RACCONTARSI…
PALESARE A TE CIO’ CHE SONO E..
DIRE…
SONO LEONI IN GABBIA QUESTI PENSIERI,
A VOLTE FEROCI BELVE,
ALTRE INDOMITI PUROSANGUE,
ALTRI ANCORA INULTILI COME VERMI….
NON CERCARE DI CAPIRLI,
ESSI COMBATTONO CONTRO CHIUNQUE..
SONO COME DARDI INFUOCATI…
SE TI COLPISSERO….
QUANTO DI ME DOLOROSAMENTE
SAPRESTI,
QUANTO CONOSCERESTI…
E QUANTO SARESTI IN GRADO DI SOPPORTARE..
I MIEI PENSIERI TI COMPRENDONO
TI INCLUDONO
A LORO MANCHI CON PAROLE..
GESTI…
COMBATTONO CONTRO SE STESSI
COME ANGELI CONTRO I DEMONI,
CONOSCONO IL MALE MA LO SFIDANO..,
PERCHE’ VOGLIONO ESISTERE .
SE PURE DOVESSI ESSERE L UNICO PENSIERO…..
ANCHE TU SARESTI
COME LEONE IN GABBIA..?
NO….LIBERO SEI,
DI ANDARE E TORNARE..
PERCHE’ I MIEI PENSIERI..
TU LI PUOI CAPIRE.@@Pina Bifulco – 13/03/2017

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Rita Cottone

POESIA: Palpita il cuore,
al suono della tua voce,
sei dentro di me,
sulla mia pelle vivono brividi,
nel mio respiro affanno te.
Palpita il cuore,
e non vuole sentire quel fruscio,
farfalle che danzano godendo
di un solo istante,
per poi morire.
Palpita il cuore,
in segreto ama, sapendo di essere in peccato,
negli occhi lucidi
immagini di ieri corrono,
e sorrido alle parole non dette.
Palpita il cuore
in una mano stringo un sogno
in una pagina chiudo noi e quei brividi segreti,
quel fruscio di farfalle che
ancora esistono e
resistono.

Titolo Palpiti del cuore
. – 13/03/2017

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Giuseppe Interlandi

POESIA: Il nuovo amore

Cuore distrutto
da venti contrari
afflitto e provato
da giorni sì amari!
Battaglie e dolori
son quel che rimane
di fragili amori
come esili fiori.
E il tempo tiranno
riaccende l’inganno
di giorni che vanno
e mai più torneranno.
Ma appaion fulgenti
i tuoi occhi splendenti
che cambian i lamenti
in festevoli accenti!
Le tue labbra son rose
profumate e preziose
ed il Cielo le fece
come gemme preziose.
Soave bellezza
d’immensa dolcezza
il mio cuor ti carezza
come una tenera brezza.
– 13/03/2017

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Gerardo Canini

POESIA: Bando agli armamenti

Grave impronta lascia l’uomo
sulla faccia del bel mondo:
nulla sembra aver insegnato
a chi nel riarmo è impegnato
l’ultimo efferato delitto
del secondo mondiale conflitto
allorquando due soli ordigni
di tanti infransero i sogni,
proliferato è il nucleare
fonte d’armamento infernale.
Il primordiale lanciafiamme
il suol radeva all’istante,
per tener la tradizione in vita
nuova linea or vien seguita;
l’ultimo frutto della scienza
non rinfranca la coscienza:
di sicuro non sgancian viveri
i telecomandati velivoli,
disseminato viene il suolo
di insidiose bombe antiuomo,
non risparmiano innocenti
quelle bombe intelligenti
e le strane bombe a grappolo
ratto diradano il popolo.
Piogge di razzi e di missili
non trascurano i civili
e l’uranio impoverito
vittime miete inavvertito;
c’è da stare sempre in allerta,
l’esistenza sembra incerta,
non par proprio azzardato
dir che il disastro è assicurato. – 13/03/2017

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